Berlusconi in rete

il Berlusca, non ci sta a vedere la sinistra al governo: l'ex premier invoca piu' volte la piazza, in vista della manifestazione in piazza del Popolo del 23 marzo e annuncia: “Sono disponibile a un intervento al giorno in Parlamento, nelle piazze e ovunque per cambiare i metodi di questi che da 70 anni non cambiano”. Da notare che per 20 anni c'è stato lui ed ha cambiato solo quello che prediligeva i suoi interessi privati cosa che solo in Italia è stata possibile fare. A parte le reti Mediaset ha fatto entrare suoi uomini anche alla Rai stravolgendo i palinsesti e cercando di far crescere ancor più le sue reti televisive, l'unica che è riuscita a salvarsi è stata Rai 3, c'era anche la 7 non sua e guardatela ora, già i vecchi conduttori cominciano ad essere affiancati dai suoi aguzzini, preludio della fine di un'altra rete a lui ostile. Come se non bastasse, hanno inventato il digitale terrestre per fare business familiare ed inoltre mettere le reti Rai ancora più in difficoltà, in quanto in diverse zone il loro segnale in digitale non risulta ottimale e far si che gli ascolti si spostino sempre e solamente sui suoi canali che evidentemente avevano avuto tutto il tempo di organizzare l'avvento del digitale....non aveva calcolato però la rete chissà che finalmente la maggioranza degli Italiani sia riuscita a fare una pesca fruttuosa per il bene di noi tutti e dei nostri figli. Quello che segue sono altre affermazioni di un ipotetico leader o meglio ancora che si crede e pretende di essere: Mario Monti? “Si e' fatto avanti come presidente della Repubblica ed e' stato respinto con risate. Poi si e' offerto come candidato alla presidenza del Senato. Spero non si liberi il posto di ct della Nazionale", scherza Silvio, che fra le altre cosa ha assicurato: non abbiamo vinto le elezioni a causa dei brogli, senza questi avremmo vinto con 800 mila voti di scarto. C’è anche spazio per un’ironia su Gianfranco Fini, una “storiella”: “Fini arriva a Montecitorio. ‘Fatemi entrare’, ma i commessi glielo impediscono, ricordandogli che stavolta non e' stato rieletto. Lui insiste: ‘ma perche' non posso entrare, sono 30 anni che entro qui...”. Questo è quanto sa dire Berlusconi su un giornale edito appositamente per lui ed i cui articoli sono letti dai nostri connazionali all'estero. Penso proprio che un personaggio del genere non potrebbe rappresentare il nostro Paese ed intanto c'è ancora gente che lo beatifica dimenticando o facendo finta di non ricordare tutta la malapolitica di questi anni. Lui stesso la condanna ma la attribuisce ad altri, a quelle brave persone che come si suol dire ci hanno messo la faccia per salvare lui (tutti noi Italiani) ed ora ci ride sopra e cerca di far ridere quanti ancora lo stanno ad ascoltare. In un qualsiasi altro Paese democratico tutto ciò non sarebbe condiviso neanche dai propri sostenitori. Purtroppo questa è la faccia dell'Italia Pidiellina.