venerdì 31 maggio 2013

Concorso 10 posti Assistente di base/operatore socio sanitario Asp Giovanni XXIII di Bologna

ASP GIOVANNI XXIII DI BOLOGNA
Concorso (Scad. 10 giugno 2013)
Selezione pubblica, per esami, per la copertura di 10 posti di «Assistente di base/operatore socio sanitario» a tempo indeterminato cat. B1, profilo professionale socio assistenziale - area assistenza.
 
    E' indetta selezione pubblica per esami per la copertura di n. 10
posti di "Assistente  di  Base/Operatore  Socio  Sanitario"  a  tempo
indeterminato-Cat. B1- profilo professionale  socio  assistenziale  -
Area Assistenza. 
    Requisiti: 
    - Diploma di scuola media inferiore 
    - Attestato professionale di Assistente di  Base/Operatore  Socio
Sanitario rilasciato/riconosciuto  dalla  Regione  Emilia  Romagna  o
equivalente rilasciato da Enti abilitati di altre Regioni 
    Diario e sede delle Prove: 
    Eventuale preselezione 17.06.2013 ore 9:30 
    Prova scritta 19.06.2013 ore 9:30 
    Prova orale 28.06.2013 ore 9:00 
    La sede delle prove sara' indicata nel bando di selezione. 
    Il bando e lo schema di  partecipazione  alla  selezione  possono
essere ritirati presso la Sede dell'ASP Giovanni XXIII Viale Roma  21
Bologna (tel. 051/6201322) o scaricati dal sito www.aspgiovanni23.it 
    Le domande di  partecipazione,  redatte  secondo  le  indicazioni
espresse nel bando di selezione, dovranno pervenire entro le  ore  12
del   10.06.2013,   corredate   dalla   ricevuta   della   tassa   di
partecipazione. 
 
Fonte fotografica: ibs.it

giovedì 30 maggio 2013

Idee per un'occupazione autonoma: aprire un negozio Bottega Verde in franchising ed in conto vendita

Un'azienda sempre più grande

I negozi Bottega Verde sono sempre di più! A Settembre 2012 hanno raggiunto quota 340 punti vendita monomarca in tutta Italia, di proprietà e in franchising, inseriti sia nelle moderne strutture dei centri commerciali di primaria importanza che nei centri storici delle citta italiane.
Aprire un negozio Bottega Verde è sempre una buona idea! Quasi 210 negozi di questa catena sono punti vendita in franchising che beneficiano dell'esperienza e delle strategie continuamente testate e messe a punto nei negozi diretti Bottega Verde.
Vogliono crescere ancora, anche fuori dai confini nazionali! Nell'ottica di un consolidamento della rete di vendita, Bottega Verde ha l'obbiettivo finale di raggiungere la copertura di tutto il territorio nazionale, mentre all'estero sono stati aperti circa 80 negozi in 15 paesi. In questi mercati è previsto un ampliamento della rete.
Mettono la loro esperienza ed il loro marchio al servizio del vostro successo imprenditoriale! Il franchising e la formula attraverso la quale Bottega Verde mette a disposizione del proprio affiliato il marchio, tutto il suo know-how e una costante assistenza formativa, tecnica e operativa.
Per approfondimento: cliccate qui


Angelus Papa Francesco 9 giugno 2013



L’Associazione no-profit “AcchiappaEventi” di Potenza operante in attività culturali no-profit disciplinate dalle seguenti normative: (art.22-Legge Regionale sulle attività e professioni turistiche n°8/1999) e (capo II, art.7, comma 9 Legge Nazionale di Riforma del Turismo n°135 del 29/03/2001 - G.U. n°92 del 20/04/2001), organizza in favore dei propri aderenti:
  Pullman da Potenza  per:
PAPA     
   FRANCESCO
Domenica 09 Giugno 2013
Programma: ore 05:00 da Piazza Zara. Sosta durante il percorso per la prima colazione libera. Arrivo in piazza S. Pietro dove assisteremo al momento emozionante dell’Angelus.
Ogni domenica il Papa a mezzogiorno tiene un breve discorso al termine del quale recita l'Angelus. Sarà un momento importante per un incontro con il nuovo Papa. Pranzo libero.
Ore 15:30 circa, proseguimento per visita al centro commerciale Outlet di Roma Valmontone. Verso le 18.30 partenza per il rientro a Potenza.
Prezzi a persona: € 25 (Venticinque/00)  
Nota 1: Si organizza il pullman a condizione di raccogliere un minimo di 35 partecipanti; Nota 2: I bambini occupanti posti a sedere, pagano quota intera.
 “LA QUOTA COMPRENDE”   
    Trasporto in pullman Granturismo andata e ritorno (Autolinee Petruzzi);
    Accompagnatore;
 Tassa comunale di ingresso e circolazione a Roma, nonché, tariffa parcheggio pullman. 
 La  quota non comprende tutto ciò non specificato in “ la quota comprende”
Supplemento di euro 15 per chi partecipa al pranzo in ristorante a 50 metri da piazza S. Pietro; menù: 1 primo, 1 secondo, 1 contorno, acqua, ¼ di vino o bibita da cl 20, dessert, caffè.


Adesioni da subito, e comunque, entro e non oltre Sabato 08/06/2013, con pagamento dell’intera quota, senza acconto. Contattare Roberto (Promotore Associazione no-profit “AcchiappaEventi”) cell: 329/6463957 ( wind)     
(Chiamare tutti i giorni, Domenica compreso, dalle ore 09:00 alle ore 20:00)
( Roberto non risponde a chiamate provenienti da numeri non evidenziati e/o anonime.)


martedì 28 maggio 2013

Idee per un'occupazione autonoma: aprire un'ecopunto

L’idea di rendere business i rifiuti sta prendendo piede. La cosa non è nuova, i magazzini che acquistavano materiale dai robivecchi, incluso stoffe, batterie esauste e pentole rotte, erano presenti un po’ in tutta la penisola. L’idea nuova è quella di rendere attuabile  questo genere di commercio semplice semplice: tu porti un chilo di lattine, vetro, plastica, carta o ferro in un Ecopunto e ti viene riconosciuto un pagamento variabile in base al materiale consegnato. Insomma, un sistema di incentivazione al non buttare nell’indifferenziato risorse preziose. Ciò probabilmente andrebbe contro gli interessi di pochi ma darebbe un contributo sostanziale alla raccolta differenziata nonchè all'abbassamento dei costi dei prodotti provenienti dal circuito del riciclo stesso.
  1. Il locale destinato ad  ospitare un negozio Ecopunto dovrebbe avere una superficie di almeno 150-200 mq, di cui 50 mq destinati alla parte commerciale ed il resto al magazzino;
  2. A parte eccezioni, la destinazione urbanistica deve essere artigianale o industriale;
  3. E’ essenziale che il posto si trovi su una strada trafficata o in una zona di passaggio per invogliare le persone a passare di lì per lasciare i propri rifiuti;
  4. Anche un parcheggio vicino aiuta ad attirare clienti, che si fermano volentieri se riescono ad appoggiare la macchina senza impazzire;
  5. Non si devono avere carichi pendenti cioè essere imputati in procedimenti penali;
  6. Essere disposti a seguire un corso di formazione che illustra i materiali riciclabili;
  7. Non avere preclusioni a lavorare in cooperazione.
  8. Risulta fondamentale trovare consorzi e/o aziende  alle quali conferire  i materiali raccolti
Le spese da sostenere per l’apertura dovrebbero aggirarsi intorno ai 10mila euro che comprendono le autorizzazioni, ed eventuali aggiornamenti, mentre i guadagni presumibili sono  intorno ai 2000-2500 euro mensili.
N.B:.La normativa in materia non è molto chiara ma proporsi per questo genere di attività sicuramente rappresenterebbe una novità da sfruttare per un'occupazione autonoma ed al tempo stesso per un'invito al rispetto dell'ambiente.
Fonte fotografica: agenda.filastrocche.it

domenica 26 maggio 2013

30 maggio Festività San Gerardo Patrono di Potenza

Programma festeggiamenti Santo Patrono Cliccando qui
San Gerardo La Porta, ovvero San Gerardo di Potenza (Piacenza, ... – Potenza, 30 ottobre 1119), fu vescovo della città di Potenza dal 1111 al 1119, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono della città di Potenza.

Indice

La vita

Nato a Piacenza da una famiglia di nobili origini (i Marchesi Della Porta), Gerardo si diresse verso l'Italia meridionale forse alla volta dei luoghi santi, ma giunto a Potenza decise di dedicarsi alla vita apostolica. Fu tale il suo impegno, che andò a svolgere il ruolo di vescovo, carica priva di successore dal 1099, quando era morto il precedente vescovo, anche lui di nome Gerardo. Fu proclamato vescovo ad Acerenza nel 1111 e portò la Chiesa avanti per otto anni. Dopo solo cinque anni dalla morte, nel 1124, papa Callisto II lo proclamò santo viva voce; immediatamente la popolazione potentina iniziò a venerare il santo. Le sue reliquie sono riposte in un sarcofago nel Duomo di Potenza. L'arciprete Francesco Giambrocono ricorda nel 1887, in occasione del Giubileo indetto da Leone XIII, che Gerardo diffuse fra tutta la popolazione la conoscenza e la sapienza e contribuì ad aumentare l'istruzione a tutto il popolo, spalancando le porte della conoscenza custodite dal clero a tutti i potentini.

Festività

Il santo viene onorato principalmente il 30 maggio, ossia il giorno della traslazione delle sue reliquie, ma anche il 30 ottobre, giorno della sua morte. Nella memoria popolare è principalmente ricordato per il miracolo che gli viene attribuito, anche se la sua vita fu caratterizzata da molti altri miracoli. Il miracolo più importante è solamente una rielaborazione che la popolazione potentina fece nei secoli successivi in un misto di verità e leggenda. Secondo la tesi popolare la città di Potenza fu colta da un'invasione turca, la quale si concluse con la venuta di angeli celesti che scacciarono gli invasori sotto la chiamata del vescovo Gerardo. La certezza che il tutto sia una leggenda è accreditata dal fatto che i turchi giunsero alle porte di Potenza mediante il fiume Basento; anche se oggi di ridotte dimensioni nel passato avrebbe potuto avere dimensioni più elevate ma, calcolando i tempi geologici molto brevi, non tali da far transitare un'intera flotta di navi. Quest'ultimo evento è ricordato nella sfilata dei turchi il 29 maggio. Nel luogo in cui avvenne secondo la leggenda il miracolo è stato edificato un tempietto con una statua del santo, popolarmente conosciuto come il " tempietto di San Gerardo", edificato nel 1865 dallo scultore potentino Antonio Busciolano.

Altri miracoli

Come ricorda il vescovo di Potenza monsignor Tiberio Durante nel 1887, altri sono i miracoli non ricordati nella memoria popolare del santo. Un miracolo narra di come Gerardo tornando nella città di Potenza dopo un viaggio, seguito da una grande folla di potentini, preti e frati tramutò col solo segno della croce l'acqua di una fonte in vino per placare la sete che affliggeva il suo seguito. Inoltre si narra sempre di come Gerardo guarì dalla cecità, dalle paralisi, dalla sordità e dall'essere muti.





                                 Statua di San Gerardo a Potenza, in un tempietto a lui dedicato.
Fonte: Wikipedia

venerdì 24 maggio 2013

Maratea, perla inesplorata del Tirreno

Con tutto il rispetto per "Le cinque terre" noi ne possediamo una sola che le eguaglia tutte insieme per bellezza e che purtroppo i nostri politichesi non valorizzano nel modo giusto nell'interesse di un'intera comunità 
Maratea (IPA: [maraˈtɛa][5], Marathia in dialetto marateota, [mara'tìa][6]) è un comune di 5.141 abitanti[7] della provincia di Potenza. È l'unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno.
Per i suoi pittoreschi paesaggi costieri e montani, e per le peculiarità artistiche e storiche, Maratea è una delle principali mete turistiche della regione, tanto da venire spesso soprannominata la perla del Tirreno.
Il 10 dicembre 1990 il presidente della Repubblica Francesco Cossiga ha insignito il comune di Maratea con il titolo onorifico di "Città",[8] titolo che la cittadina già vantava dal 1531 per decreto di Carlo V d'Asburgo.
« Forse in Italia non c'è paesaggio e panorama più superbi. Immaginate decine e decine di chilometri di scogliera frastagliata di grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti al più spettacoloso dei mari, ora spalancato e aperto, ora chiuso in rade piccole come darsene. La separa da una catena dolomitica, tutta rocce color carnicino, punteggiata di villaggi semiabbandonati, di castelli diruti e antiche torri saracene, un declivio boscoso rotto da fiumiciattoli e torrenti e sepolto sotto le fronde dei lecci e dei castagni. »
(Indro Montanelli[9])

Tramonto invernale sul golfo di Policastro visto da Maratea, con l'abitato di Fiumicello e un tratto della costa in basso.
Unico comune della provincia ad affacciarsi sul mare, si estende per circa 32 km sul Mar Tirreno. La sua costa, incastonata in una singolare posizione geografica ed ambientale, è variegata di insenature e grotte, scogli e secche.
Numerose e caratteristiche le spiagge costiere, di fronte ad una delle quali emerge l'isola di Santo Janni.
Degni di attenzione sono i fondali e le 131 grotte marine e terrestri, delle quali alcune hanno restituito fossili e reperti preistorici. Su tutte spicca la Grotta di Marina con stalattiti e stalagmiti.
In più, le montagne dell'entroterra, arrivando con i loro costoni direttamente sul mare, creano un forte contrasto visivo di mare e monti, che dà vita a pittoreschi panorami e scorci visivi.

Fonte disinteressata e quindi non di parte: Wikipedia dove potrete trovare tante altre informazioni utili

giovedì 23 maggio 2013

La nostra politica non accetta la formazione superiore

La domanda nasce spontanea siamo un Paese ricco di laureati o un Paese che non vuole crescere?

Fonte fotografica: notizie.tiscali.it

RICERCA LAVORO: GLI OSTACOLI


Percentuale di risposte alla domanda “Quale difficoltà hai incontrato nella ricerca del lavoro?” (era possibile dare più risposte)


Risposte affermative(%)
Formazione superiore 43,4%
Offerta economica insoddisfacente 40,3%
Mancanza di esperienze 41,8%
Penalizzato dall'età 34,6%
E' necessario trasferirsi 30,6%
Formazione inferiore 18,1%
Penalizzato per il genere 11,4%
Fonte: ISFOL PLUS, marzo 2013              

mercoledì 22 maggio 2013

Come funziona l’Unione europea

Guida del cittadino alle istituzioni dell’UE

La presente pubblicazione fa parte di una serie di opuscoli che spiegano, con un linguaggio chiaro, le attività dell’Unione europea (UE) in diversi ambiti politici, le ragioni del coinvolgimento dell’UE e i risultati ottenuti. L’Unione europea (UE) è unica. Non è una federazione come gli Stati Uniti, perché i suoi Stati membri rimangono nazioni sovrane indipendenti. Non è nemmeno un’organizzazione puramente intergovernativa come le Nazioni Unite, perché i suoi membri uniscono parte della propria sovranità per guadagnare una forza e un’influenza che nessuno di essi potrebbe acquisire da solo. Gli Stati membri dell’UE raggruppano la loro sovranità adottando decisioni comuni mediante istituzioni condivise come il Parlamento europeo, che è eletto dai cittadini dell’UE, nonché il Consiglio europeo e il Consiglio, che rappresentano entrambi i governi nazionali. Essi decidono sulla base di proposte della Commissione europea, che rappresenta gli interessi generali dell'Unione. Ma di che cosa si occupa ciascuna di queste istituzioni? In che modo collaborano? Quali sono le rispettive responsabilità? Questo opuscolo dà una risposta chiara e semplice a tutte queste domande. Offre inoltre una breve panoramica delle agenzie e degli altri organismi impegnati nelle attività dell’Unione europea, in modo da fornire una guida utile al processo decisionale dell’UE
Scaricate la guida gratis  cliccando qui 

Fonte: Bookshop

martedì 21 maggio 2013

29 maggio: Appuntamento annuale con la "Sfilata dei turchi"

Ogni 29 maggio si tiene a Potenza la rappresentazione chiamata "Parata dei Turchi".Nell'antichità invece era celebrata l'11 Maggio, ma a causa delle avversità climatiche venne posticipata alla data del 29 Maggio. La vulgata cittadina fa risalire la rappresentazione allegorica del 29 maggio alla pretesa invasione di Potenza da parte di un esercito turco, il quale avrebbe risalito il fiume Basento fino al capoluogo. I cittadini, impotenti dinanzi all'organizzazione militare degli invasori, si sarebbero rivolti così al vescovo, Gerardo La Porta, e questi, invocando una schiera di angeli guerrieri, avrebbe compiuto il miracolo di liberare la città dai suoi nemici. Appare tuttavia improbabile che, in tempi geologicamente recenti, il fiume Basento sia stato navigabile, inoltre non è storicamente riscontrata un'invasione turca riconducibile al periodo di S. Gerardo la Porta. È più credibile, invece, che Gerardo la Porta, già vescovo di Piacenza, abbia cominciato a essere venerato come santo protettore della città (il protettore precedente era S. Oronzio, martire), dopo esservi stato mandato dalla Santa Sede per contrastare la diffusione dell'eresia Catara. Difatti, è certo che i Catari, nei primi decenni del XII secolo, estendessero le ultime propaggini nel sud Italia (pur avendo le loro maggiori comunità nel nord Italia e Oltralpe).
Vi sono tracce storiche, nel dialetto potentino (definito appunto un dialetto atipico per il sud Italia, con notevoli echi "gallici", e precisamente "Galloitalico"), che dimostrano una forte immigrazione, nel tardo Medioevo, di gruppi provenienti dal nord Italia e dalla Mitteleuropa. È plausibile che le comunità catare, le quali assumevano la forma di forti e influenti clan religiosi, abbiano incontrato l'opposizione delle gerarchie cattoliche ortodosse, e che Gerardo la Porta, vescovo di Piacenza, abbia ingaggiato con loro uno scontro politico, fino alla neutralizzarne l'influenza presso la borghesia cittadina. Da allora, probabilmente, la cittadinanza conservò con devozione la memoria del "liberatore", attribuendo col tempo ai "Turchi", il nemico per antonomasia delle popolazioni meridionali dei secoli successivi, il burrascoso evento e trasformandolo in una fantasiosa invasione armata.
Altre teorie fanno risalire la ricorrenza popolare ai festeggiamenti per la liberazione del re di Francia Ludovico, tenuto prigioniero dai Saraceni, festeggiamenti che sarebbero avvenuti a Potenza insieme all'autore dell'eroica liberazione, Ruggero I di Sicilia. Tale avvenimento, che avvenne poco dopo la santificazione di Gerardo la Porta, sarebbe stato ritenuto una grazia concessa da un protettore celeste, che fu naturale riconoscere nel santo appena "fatto". Secondo altri, similmente a quest'ultima ipotesi, si tratterebbe sì di una rievocazione di festeggiamenti militari, ma l'origine sarebbe la battaglia di Vienna del 1685, contro l'esercito musulmano schierato alle porte dell'Europa.
Un'altra tesi afferma che la tradizione della sfilata dei Turchia risalga al 24 Giugno 1578, data in cui il conte Alfonso de' Guevara giunse in città. Il popolo organizzò una grande festa e attese il conte vicino al fiume Basento, ai piedi della città. Vennero edificati tre castelli e venne simulata una battaglia con i turchi i quali vennero sconfitti e presi prigionieri. Quest'ultimo gesto voleva ricordare la battaglia di Lepanto del 1571.
L'avvenimento viene ricordato ogni anno il 29 maggio, giorno prima delle celebrazioni religiose in onore del Santo Patrono. La Parata parte da Piazza Beato Bonaventura (presso il Castello Guevara), percorrendo tutta Via Pretoria, fino ad arrivare in Viale Dante, dove si tiene la Quadriga di San Gerardo (a partire dal 2007 in sostituzione del Palio delle Sei Porte), una recente idea, quest'ultima, dell'amministrazione comunale.
La rievocazione è stata oggetto negli ultimi anni di molti rimaneggiamenti, e ha perso molto del suo antico aspetto. Negli ultimi venti anni, in particolare, l'amministrazione comunale ha elaborato diverse "interpretazioni" della sfilata, alcune più fedeli alla tradizione, altre decisamente più creative (e oggetto di accese polemiche). Con deliberazione n. 199 del 20/12/2010 avente ad oggetto: “Rievocazione e parata storica per la commemorazione di San Gerardo Patrono della città di Potenza è stata costituita la Commissione storica per la pianificazione, preparazione ed istituzionalizzazione di tale evento; a seguito dei lavori svolti dalla Commissione è stato elaborato il “Disciplinare per le parate e le rievocazione storiche dedicate alla commemorazione per San Gerardo patrono della città di Potenza” che riconoscendo, in alcuni ambienti ben definiti dalla storia e dalla leggenda, le caratteristiche precipue e particolari della parata ha voluto regolamentare fondamentalmente la denominazione, l’immagine, la partecipazione, e le norme di svolgimento del corteo storico. Il Disciplinare per le “Parate e le rievocazioni storiche” dedicate alla commemorazione per San Gerardo Patrono della città di Potenza è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n° 120 del 26/05/2011, La Parata, costituisce una rievocazione storica figurata che prende in considerazione i seguenti periodi storici: - XII sec. - XVI sec. - XIX sec. Le ambientazioni e i quadri dei quali la Parata si compongono e l'ordine in cui deve svolgersi, risultano dal prospetto schematico annesso al regolamento. Il complesso delle disposizioni, così come di seguito meglio specificate, sono ispirate anche al RIRS (Regolamento Italiano per la “Rievocazione Storica”) allegato al disciplinare. La parata si svolgerà la sera del giorno 29 maggio di ogni anno. il tragitto della Parata è il seguente: Viale Marconi, Via Verdi, Viale Dante, Via Vaccaro, C/so Umberto, Via Portasalza, Via Pretoria, Piazza Matteotti, Largo Duomo. http://www.comune.potenza.it/attachments/article/3269/Disciplinare_Parata_turchi.pdf

La Iaccara

All'interno della Sfilata dei Turchi viene portata a spalla, da devoti che indossano il costume tradizionale potentino, la cosiddetta "Iaccara", un fascio di canne e legna lungo circa dodici metri, del diametro di circa un metro e pesante circa una tonnellata. Si tratta di un'antica tradizione di cui è traccia nelle cronache storiche, ripresa, dopo oltre un secolo di abbandono, da giovani volontari della città, a partire dall'edizione 2009. La Iaccara viene trasportata da circa 20 persone lungo tutto il percorso della parata storica, e viene manovrata grazie al coordinamento degli "iaccàri" con il "Capoiaccara", che dà ordini assistito da quattro aiutanti. Durante la Sfilata della Iaccara una figura burlesca, seduta a cavalcioni sul fascio, apostrofa gli spettatori spiegando che la Iaccara non è di chi la porta, né di chi la guarda, ma è di San Gerardo. La Iaccara, alla fine del percorso, viene innalzata a braccia, scalata dal Capoiaccara e incendiata in onore del Santo Patrono, ripetendo una simbologia tipica dei riti pagani, e in particolare della tradizione dei riti arborei lucani. Considerate le dimensioni ragguardevoli e il peso elevato, la manovra in sicurezza della Iaccara per le vie della città richiede un grande affiatamento tra i portatori, una solida esperienza e la rigida definizione dei ruoli.
Il Cinto al Santo Ed.2012==La costruzione dei cinti== Un altro elemento caratteristico che precedeva la sfilata dei turchi era nel passato la costruzione dei cinti. Tradizione di origini remote essa avvenne per l'ultima volta nel 1902. Essa consisteva nel costruire in onore di San Gerardo delle grandi strutture de opzionali fatte di fiori e ceri. Di solito il fiore più usato era la ginestra. Si organizzavano delle competizioni per la costruzione del cinto più bello. Chi vinceva aveva in palio due orecchini d'oro, mentre le altre partecipanti ricevevano un foulard. Nella storica parata dei turchi del 2012 questa tradizione è stata fatta rivivere dopo 110 anni grazie ad una giovane associazione, l'Associazione Io Potentino, che si è fatta carico di ripristinare questa antica usanza.
Fonte: Wikipedia
Fonte fotografica: la gazzetta del mezzogiorno



lunedì 20 maggio 2013

Telecom ti da la possibilità di trasformare la tua idea in impresa

Quest’anno Working Capital per facilitare l’incontro tra startupper, investitori e community sul territorio, aprirà le porte a tre nuovi spazi di accelerazione nei punti nevralgici della digital innovation italiana: Milano, Roma e Catania.
All’interno di ogni spazio verrà avviato un percorso di accelerazione di tre mesi, Luglio, Settembre e Ottobre, durante il quale i mentor supporteranno i team nello sviluppo della propria idea.
Working Capital metterà a disposizione Grant d’impresa per progetti in ambito digital e green: il numero dei Grant, del valore di 25.000 € ciascuno, quest’anno cresce passando  da 20 a 30.
I 30 grant di impresa saranno così assegnati:
15 alle startup selezionate per il programma di accelerazione. Qui puoi trovare i criteri di
selezione
.
15 alle startup che hanno partecipato alla call Grant d’impresa e non hanno partecipato al programma di accelerazione. (Sia coloro che non sono stati ritenuti idonei, sia coloro che non hanno richiesto di partecipare al programma di accelerazione).
La call verrà aperta il 19 Aprile 2013 e si chiuderà il 30 settembre 2013.
Tutti coloro che vogliono partecipare anche alla selezione per il programma di accelerazione dovranno caricare il proprio progetto entro e non oltre il 30 maggio 2013 ed indicare in quale delle tre sedi desiderano seguire il percorso di accelerazione.
Per partecipare basta registrarsi qui e caricare il tuo progetto.
Ulteriore novità di quest’anno sarà il Repository sviluppato in collaborazione con la Kauffman Society: tutti i progetti che hanno partecipato alla precedenti edizioni saranno inseriti in una piattaforma disponibile ad investitori nazionali ed internazionali. Il processo di caricamento dei progetti di questa edizione avverrà direttamente utilizzando il repository.
Anche i progetti appartenenti alla precedenti edizioni possono partecipare alla call dei grant d’impresa e al programma di accelerazione mediante la compilazione di alcuni campi del repository senza ripetere, qualora il progetto non abbia subito modifiche, il processo di upload.
Vogliamo trasformare le idee in impresa. Aspettiamo il tuo progetto per valorizzare la tua capacità di trasformarlo in azienda.
Estratto contratto WCAP 2013
Estratto contratto WCAP 2013 Accelerator

Fonte: Workingcapital.telecomitalia.it

domenica 19 maggio 2013

Innovazione: nuove imprese premiate con importanti incentivi

Start-up innovativa, ed è subito impresa

Sempre più numerose, offrono prodotti e servizi ad alto valore tecnologico. Tutto su requisiti e incentivi

Startup innovativa, una definizione. Per start-up innovativa s’intende una società di capitali di diritto italiano (costituita anche in forma cooperativa) o una società europea che ha sede fiscale in Italia che ha come obiettivo, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Ogni anno in Italia ne nascono un migliaio. Quello che è accaduto negli ultimi mesi, però, è un vero e proprio boom: tra gennaio e aprile siamo arrivati a quota 453 start-up innovative. E i numeri sono in crescita.

I requisiti per usufruire delle agevolazioni. La sezione IX della legge n. 221/2012, il cosiddetto Decreto Crescita 2.0 che delle start-up si occupa nel dettaglio, prevede per questo tipo di società tutta una serie di agevolazioni. Per usufruirne, occorrono i seguenti requisiti:

  1. Al momento della costituzione e nei 24 mesi successivi la maggioranza delle quote o delle azioni del capitale sociale e dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria dei soci della società appartiene a persone fisiche.

  2. La società è costituita e svolge attività da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda.

  3. Ha la sede principale di affari e interessi in Italia.

  4. Nel suo secondo anno di vita il valore della produzione annua non supera i cinque milioni di euro.

  5. Non distribuisce e non ha distribuito utili.

  6. Ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

  7. Non si è formata da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.

Serve, poi, anche almeno uno di questi tre requisiti:

a) Le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 20% della differenza fra costo e valore totale della produzione.

b) Impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, di dottorandi o di laureati che hanno svolto ricerca presso istituti pubblici o privati in Italia o all’estero.

c) È titolare o depositaria o licenziataria di almeno un brevetto.

Tutti gli incentivi. In favore della start-up innovative il Decreto Crescita 2.0 prevede una serie di incentivi. Condizione fondamentale per poterne beneficiare è che le imprese siano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese. Gli incentivi sono:

  1. Esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per l’iscrizione nel Registro delle Imprese e dal pagamento del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio.

  2. 2. Possibilità di assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di sei e massima di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale i contratti potranno essere anche di breve durata e rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per un massimo di altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare complessivamente a 48 mesi. Dopo questo periodo il collaboratore potrà continuare a lavorare in start-up solo con un contratto a tempo indeterminato.

  3. Accesso prioritario alle agevolazioni per le assunzioni di personale altamente qualificato.

  4. Incentivi fiscali per investimenti diretti o indiretti per gli anni 2013, 2014 e 2015.

  5. Introduzione del crowdfunding (forma di finanziamento che permette di raccogliere capitali offerti online) la cui regolamentazione sarà predisposta dalla Consob.

  6. Accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo Centrale di Garanzia, fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.

  7. Sostegno da parte dell’Agenzia ICE, l’ente pubblico che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero, nel processo di internazionalizzazione.

Come nasce una start-up. Per costituire una start-up innovativa per prima cosa bisogna verificare se si è in possesso dei requisiti visti in precedenza. Successivamente è necessario:

  1. Costituire una società di capitali;

  2. Dichiarare l’inizio attività;

  3. Richiedere l’iscrizione alla sezione speciale della start-up innovativa del Registro delle Imprese.

Per iscriversi alla sezione speciale la società deve inoltrare online un’apposita domanda (i moduli possono essere scaricati dal sito nazionale o da quelli di ciascuna Camera di Commercio) tramite una “comunicazione unica” al registro delle Imprese. La domanda deve essere accompagnata da una dichiarazione sottoscritta a firma digitale dal rappresentante legale dell’azienda: si tratta, in pratica, di una sorta di autocertificazione che attesta il possesso dei requisiti richiesti dalla legge per accedere alle agevolazioni previste.
Fonte fotografica: cliclavoro.gov.it


venerdì 17 maggio 2013

Giornata Oasi 2013

Il 19 Maggio le Oasi WWF saranno aperte al pubblico gratuitamente in tutta Italia!
Cliccate pure la "Mappa degli eventi"
 Insieme a Repubblica.it il WWF ti invita a far conoscere la natura che ami di più, il paesaggio che ti fa sognare, quello scorcio che non vorresti mai perdere ma che magari è minacciato o è stato già colpito.
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giovedì 16 maggio 2013

Cicloturismo Tirreno, Pollino, Jonio

Siamo alle porte della stagione dei mesi più caldi dell’anno e molti di noi cominciano a programmare le proprie vacanze, per non parlare di alcuni weekend prolungati. In un periodo di crisi quale quello che stiamo attraversando sicuramente in molti stanno pensando di privarsene per far quadrare il bilancio familiare. Se a questi aggiungiamo tutti gli amanti della bicicletta penso che  questa guida  che potrete scaricare gratuitamente cliccando qui potrebbe risultare d’interesse e di spunto per una vacanza diversa all’insegna della natura e del risparmio. Buona lettura a tutti gli interessati e mi chiedo se la nostra Regione non rappresenti  proprio una di quelle zone stradali, che attraversano paesaggi e luoghi incontaminati, più adatte a questo turismo itinerante che potrebbe abbracciare in non più di 100 Km in linea d'aria il Tirreno con lo Jonio facendo l'occhiolino al maestoso Pollino. Buone vacanze a tutti.


Fonte fotografica: televideo.rai.it

martedì 14 maggio 2013

Promuoviamo le nostre spiagge: bene comune


Costa jonica lucana

Il litorale della costa jonica lucana è lungo quasi 40 km[1] ed è compreso interamente dalla provincia di Matera, tra Metaponto e Nova Siri. La costa jonica si presenta bassa sul livello medio del mare e di ampiezza variabile di circa 20 metri dalla battigia, caratterizzata da sabbie medio-fini e da un profilo dunale in continua erosione. Nell'entroterra, per un'area di circa 800 km², si estende la piana alluvionale del metapontino, attraversata dai cinque fiumi lucani che sfociano nel Mar Ionio: il Bradano, il Basento, il Cavone, l'Agri e il Sinni. Procedendo lungo il litorale, da nord-est verso sud-ovest, si incontra, al confine pugliese, il lago Salinella, unico lago salmastro della zona, situato alla foce del fiume Bradano. Continuando in direzione sud-ovest, il cordone di duna, conduce al margine della Riserva Statale di Protezione di Metaponto (240 ettari) tra le foci dei fiumi Bradano e Basento. Vicino a questa è la Riserva Statale biogenetica di Marinella Stornara (45 ettari) che fa parte dei boschi sperimentali per l'inclusione nel libro dei boschi da seme. Le pinete retrodunali continuano, quasi ininterrottamente, nei territori comunali di Pisticci e di Scanzano Jonico. In quest'ultima località, l'area di foce del Cavone genera un'ulteriore area umida di rilevante interesse botanico e ornitologico. Tuttavia il centro di interesse dell'avifauna migratoria è rappresentato dalle vasche salmastre dell'ex Ittica Val d'Agri. Verso il confine con la Calabria si trova il Bosco di Policoro il quale costituisce un'altra delle Riserve Regionali. In particolare il bosco di Policoro rappresenta l'ultimo lembo di un'estesa foresta planiziaria che un tempo era compresa tra le foci dell'Agri e del Sinni e si spingeva fin nell'entroterra collegandosi ai boschi che risalivano le colline verso i monti del Pollino.
Fonte: Wikipedia



Maratea e la costa Tirrenica

La costa tirrenica lucana è compresa in un tratto di circa 30 km tra Punta dei Crivi, poco più a nord di Acquafredda, e la Spiaggia “d'a Gnola”, a sud della Secca di Castrocucco. Giungendo dalla Valle del Noce, attraverso Trecchina, d'improvviso il paesaggio verde di boschi con salti prodigiosi si tuffa in mare. Un susseguirsi di piccole insenature, promontori, isolotti rompe l'azzurro intenso di questo tratto di Tirreno. Maratea, sparsa sui monti e lungo la costa, sembra essere lì da tempo immemorabile. Un vero angolo di paradiso il paesaggio che si offre alla vista. Ed è proprio questo mare, contornato da montagne ammantate di boschi, che dagli anni '60 è divenuto meta di un turismo alla ricerca di luoghi di rara bellezza naturale, che grazie alla conformazione geologica del territorio hanno conservato intatto il loro fascino. Ma a Maratea la natura è il suggestivo contorno di una terra ricca di storia e di cultura, cosicché il soggiorno si trasforma in occasione di conoscenza. Sulla nascita di Maratea non si hanno tutt'oggi certezze. Di probabile origine greca - nell'VIII sec. a.C. un gruppo di coloni greci si sarebbe attestato sul monte S. Biagio - pare derivi dalla scomparsa della città romana di “Blanda Julia”, che per un'ipotesi oggi molto accreditata sembra sia localizzabile nella zona della foce del fiume Noce alle falde del monte di Castrocucco. La certezza, comunque, della frequentazione di questi luoghi viene dall'isolotto di Santo lanni, che, a pochi metri dalla costa, è stato utilizzato in epoca romana per la produzione e la commercializzazione del prezioso “Garum”, salsa di pesce tanto cara ai Romani. La tenacia e la passione degli archeologi che operano nella zona hanno portato alla luce una serie di vasche in cocciopesto, adatte alla macerazione del pesce utilizzato nella preparazione del “Garum”, e una serie di vasche d'allevamento nella zona sud dell'isolotto. Il ritrovamento è stato suggerito da un vero e proprio giacimento di ancore, per lo più risalenti al 300 a.C., nel tratto di mare intorno a Santo lanni. I reperti di questa affascinante ricerca sono oggi visitabili in un provvisorio Museo Comunale. Ma torniamo al mare. Certamente uno dei mari più puliti d'Italia (Maratea è dotata di uno dei depuratori più all'avanguardia in Europa), è disseminato lungo la costa da una miriade di spiaggette e grotte circondate da un paesaggio incontaminato. Il fondale roccioso e già molto profondo a pochi metri dalla costa è il luogo ideale per osservazioni subacquee. A questo proposito vale la pena ricordare che nel tratto di mare antistante Castrocucco è stata proposta l'istituzione di un parco marino a tutela dell'equilibrio ecologico e dei ritrovamenti archeologici, una villa romana dotata di vasche come per Santo lanni, in località Capo la Secca. La navigazione è confortata dall'esistenza di un porto turistico molto ben attrezzato e in grado di ospitare imbarcazioni anche di notevoli dimensioni. A Maratea centro, caratteristico borgo medievale, è piacevole passeggiare per i vicoli che, nella bella stagione, offrono, oltre alla possibilità di fare shopping, una serie di iniziative culturali di livello internazionale: mostre d'arte, concerti di musica classica e jazz e manifestazioni folcloristiche. Molte le possibilità di escursione su tutto il territorio della Basilicata. Altra nota caratteristica di Maratea è la ciclopica statua del Cristo Redentore, alta 21 m con un'apertura di braccia di 19 m, che domina dal monte S. Biagio su di una zona panoramica da cui la vista abbraccia tutta la costa e parte della regione interna. A completare il panorama, l'offerta alberghiera è veramente notevole. Indimenticabili i ristoranti, nei quali potrete gustare la bontà dei piatti della tradizione lucana e anche l'estro dei cuochi.
Fonte: Apt Basilicata