martedì 30 aprile 2013

Farmacie di turno notturno e festivo città di Potenza e provincia mese maggio

FARMACIE città di Potenza
 
Turno notturno/festivo–  MAGGIO 2013
 
Giorno                   Turno/Notturno               Turno/Festivo
01/05                     Mallamo                     Figliola-Mallamo
02/05                     Perri     
03/05                        Peluso       
04/05                         Diamante                 Peluso-Diamante-Iura
05/05                      Iura                           Diamante-Iura        
06/05                      Trerotola

07/05                     Caiazza      
08/05                          Marchesiello
09/05                           Blasone 
10/05                           Brienza  
11/05                           Savino                       Brienza-Savino-Dente
12/05                          Dente                           Savino-Dente
13/05                          Diamante
14/05                          Iura
15/05                          Figliola
16/05                         Perri
17/05                         Malvaccaro
18/05                        Mancinelli          Malvaccaro-Mancinelli-Mallamo
19/05                         Mallamo                  Mancinelli-Mallamo 
20/05                        Peluso
21/05                         
22/05                       
23/05                          
24/05                          
25/05                                
26/05                          
27/05                          
28/05
29/05
30/05
31/05  
NB:
per quanto riguarda la città di Potenza, si riportano i turni delle farmacie fino al 20/05. Non appena
comunicato dagli uffici competenti della Farmaceutica Territoriale,
saranno riportati gli aggiornamenti successivi
integrando i turni sino alla fine del mese
     
 
FARMACIE
Comuni ex ASL n. 2
Turno festivo
MAGGIO 2013
01/05/13:
Bella,
Campomaggiore, Laurenzana, Sant’Angelo Le Fratte, Pignola,
Pietragalla, Lagopesole, Brindisi di Montagna,
Brienza, Tramutola, Sarconi, Corleto
Perticara, S.Martino d’Agri.
05/
05/13:
Baragiano,
Albano di Lucania, Abriola, Savoia di Lucania, Pignola, San
Nicola di Potenza, San Cataldo di Bella, Trivigno, Brienza, Tramutola, Grumento Nova,
Armento, San Chirico Raparo.
12/05/13:
Bella,
Campomaggiore, Laurenzana, Sant’Angelo Le Fr
atte, Picerno,
Pietragalla, Lagopesole, Brindisi di Montagna, Sasso di Castalda, Villa d’Agri, Sarconi,
Corleto Perticara, San Martino d’Agri.
19/05/13:
Castelgrande,
Vaglio di Basilicata, Calvello, Satriano di Lucania, Picerno,
Cancellara, San Giorgio d
i Pietragalla, Potenza Bucaletto, Paterno, Viaggiano,
Montemurro, Gallicchio, Spinoso.
26/05/13:
Muro Lucano, San Chirico Nuovo, Anzi, Vietri di Potenza, Tito, Acerenza,
Ruoti, Castelmezzano, Marsico Nuovo Fraz. Pergola, Paterno, Moliterno, Guardia
Perti
cara, Missanello.
 
 
             

lunedì 29 aprile 2013

Angelus Papa Francesco 26 maggio 2013

L’Associazione no-profit “AcchiappaEventi” di Potenza operante in attività culturali no-profit disciplinate dalle seguenti normative: (art.22-Legge Regionale sulle attività e professioni turistiche n°8/1999) e (capo II, art.7, comma 9 Legge Nazionale di Riforma del Turismo n°135 del 29/03/2001 - G.U. n°92 del 20/04/2001), organizza in favore dei propri aderenti:
  Pullman da Potenza  per:
 PAPA       
   FRANCESCO
Domenica 26 Maggio 2013
Partenza: ore 06:00 da Piazza Zara. Sosta durante il percorso per la prima colazione libera. Arrivo in piazza S. Pietro dove assisteremo al momento emozionante dell’Angelus. L’Angelus è una preghiera cattolica in ricordo del mistero dell'Incarnazione. Tale devozione viene recitata tre volte al giorno, all'alba, a mezzogiorno ed al tramonto. In tali orari una campana, talvolta detta "campana dell'Angelus" o "campana dell'Ave Maria", viene suonata. Ogni domenica il Papa a mezzogiorno tiene un breve discorso al termine del quale recita l'Angelus. Sarà un momento importante per un incontro con il nuovo Papa. Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione per visita facoltativa della Basilica di S. Pietro.Verso le 18.00 partenza per il rientro.
*Prezzi a persona: € 25 (Venticinque/00) 
  *Quota intesa per ogni posto a sedere occupato,   
     bambini inclusi.  
 “LA QUOTA COMPRENDE”    
   • Trasporto in pullman Granturismo andata e ritorno (Autolinee Petruzzi);
   • Accompagnatore;
 • Tassa comunale di ingresso e circolazione a Roma, nonché, tariffa parcheggio pullman. 
 La  quota non comprende tutto ciò non specificato in “ la quota comprende”
Adesioni da subito, e comunque, entro e non oltre Domenica 19/05/2013, con pagamento dell’intera quota, senza acconto. Contattare Roberto (Promotore Associazione no-profit “AcchiappaEventi”) cell: 329/6463957 ( wind)     !!! POSTI LIMITATI !!!
(Chiamare tutti i giorni, Domenica compreso, dalle ore 09:00 alle ore 20:00) 
( Roberto non risponde a chiamate provenienti da numeri non evidenziati e/o anonime.
Fonte fotografica: Repubblica.it

venerdì 26 aprile 2013

Ogni famiglia è un dono

Cara famiglia.
Non importa di quante persone tu sia composta; non importa l'età di chi in te vive...Importi tu.
Come sempre e più di sempre. Importa la tua storia, con la quale ti presenti ogni giorno al mondo.
Importano le persone che ti compongono, ciascuna presa per sè e tutte, nel loro insieme.
Cara famiglia:
questa piccola lettera è per te, nel tuo insieme; vorrei che tu la leggessi mentre sei unita o che trovassi un'occasione di unità proprio per leggere queste poche pagine. Non porteranno via molto tempo a nessuno dei tuoi membri e, spero, daranno un briciolo  di riflessione a ciascuno.
1.
La Chiesa  ritiene sia importante riflettere su un tema difficile come l'educazione. E tu, famiglia, dell'educazione sei davvero il luogo principe. Un'educazione presa nel suo senso più grande e profondo, nel suo senso letterale: "e-ducare" è una parola che viene dal latino e significa "portar fuori", "portare alla luce".
L'educazione è quella particolare attività dell'uomo che permette di portare alla luce ciò che già è in noi, nascosto, non ancora rivelato.
L'educazione è quindi l'opera più straordinaria che si possa compiere: aiutare ciascuno a "portare alla luce" il meglio di sè.
Cara famiglia,
questo è la tua benedizione: che ciascuno di coloro che in te vivono, esprima il meglio di sè, sia aiutato a tirar fuori il suo splendore, la meraviglia che ognuno porta in sè.
2.
Educare sì, ma chi? Chi aiutare a tirar fuori il meglio? Noi tendiamo quasi sempre a pensare che possiamo o dobbiamo educare qualcun altro. Invece il primo da educare sono io stesso. L'educazione in famiglia parte da sè. Un buon padre, una buona madre, un buon nonno, una buona nonna, un buon figlio e una buona figlia devono innanzitutto preoccuparsi di educare se stessi. Io sono il mio primo educatore, dal momento in cui ho il dono della ragione. E se imparo ad educare me stesso, ecco che posso compiere il secondo passo: educare chi amo e lasciarmi educare da chi amo. Non c'è educazione senza amore. E non c'è amore senza fiducia.
Cara famiglia:
la tua seconda benedizione nasce dalla fiducia che i tuoi membri hanno in se stessi e in chi vive accanto a loro.
3.
Ma l'educazione è fatica! Oh, sì. L'educazione (sia di sè che degli altri) è fatica, perchè è lotta, scontro, scavo, generazione... Ogni educazione  (di sè e degli altri) è una gestazione e il suo fine è il parto. Lo conoscono bene, questo percorso, le donne che hanno atteso e generato un figlio: lo hanno educato già allora, preparandolo a "uscire da sè"; e hanno educato se stesse, preparandosi a perdere quel figlio che era dentro di loro. L'educazione è dunque simile a quel percorso: dura più di nove mesi, è lunga tutta una vita; è spesso un travaglio, ma è anche la gioia dell'attesa di scoprire quale volto avrà colei o colui che stiamo generando alla vita adulta (ed eterna). Lo sapevano, di questa fatica dell'educare, anche Maria e Giuseppe, i genitori di Gesù: educarono se stessi per poter essere in grado di comprendere il mistero del loro figlio; ma educarono anche il loro figlio - benchè egli fosse il figlio di Dio! Non è straordinario che il figlio stesso di Dio abbia avuto bisogno , diventando uomo, di essere educato da una famiglia umana?
Cara famiglia:
questa è la terza benedizione ; che ciascuno dei tuoi membri sia educato e si faccia educare come se fosse il figlio stesso di Dio (non è forse esattamente questo che siamo con il Battesimo? Figli di Dio: educhiamoci ad esserlo!).
4.
L'educazione, che nasce con fatica, ha bisogno continuo dell'esercizio del perdono. Ogni famiglia lo sa perfettamente: senza il perdono , la riconciliazione, nessun nucleo familiare reggerebbe.
Perdono che si declina in mille sfumature: accoglienza dell'altro, perdita e ritrovamento, superamento del proprio orgoglio, volontà di restare insieme, memoria del bene anche quando si vede solo il male...
Nel Vangelo Gesù ci ha ricordato questa dinamica con la parabola del padre che ama (molti la chiamano del "figlio prodigo", ma il vero protagonista è il padre): costui regge la relazione di tutti; è immagine di Dio Padre, ma forse ancora di più è immagine della famiglia come Dio la pensa: Padre che dona, che perdona, che accoglie, che consola, che ama entrambi i figli come figli e non come servi!
Cara famiglia,
ecco la quarta benedizione: che in te domini sempre il perdono, capacità di accogliere nonostante l'errore, di sopravvivere nonostante il male, di accettare le differenze di ciascuno dei tuoi membri tra loro, di crescere nonostante gli infantilismi dei tuoi membri, di somigliare al padre che non teme di donare se stesso.
5.
Ancora un piccolo pensiero (ma solo perchè non voglio tediarti e qui lo spazio è poco): educare la famiglia significa anche "condurla fuori da sè"; portarla alla luce verso qualcosa di altro.
La famiglia non vive per se stessa, come qualcosa che conclude in sè il mondo (che tristezza, quando si riduce a quarttro mura, a relazioni chiuse): la famiglia è un luogo che si spalanca al mondo, un nucleo, una cellula che continuamente incontra altri nuclei, altre cellule e compone quel corpo straordinario che è l'umanità. Guardare oltre i brevi confini delle nostre mura domestiche; vedere che gli spazi del mondo, le storie del mondo non sono solo quelle dell'angusto schermo del televisore, ma sono quelle vere, di cui pullula l'universo. Storie di donne e di uomini come noi, con i nostri medesimi bisogni, con le loro capacità di darci aiuto e la grande necessità di chiedercelo. Il mondo è grande; perchè non gustarsi questo dono?
Cara famiglia,
 la quinta benedizione è dunque questa: non avere paura del mondo; non temere il diverso, l'altro, lo straniero; pensa che anche tu per qualcuno sei straniero, e prega che nessuno ti tema, così da non dovere tu stesso temere gli altri. Che l'amore e la fiducia che in te si respirano diventino amore e fiducia che nutrono il mondo.
6.
Un passo, infine, per giungere alla preghiera:. Senza il pensiero che sale a Dio, insieme, in comune, è difficile apprendere cosa significhi comunità.
Una famiglia che prega è il luogo in cui i membri sono educati a essere Chiesa. Non per caso, nella tradizione cristiana, il nucleo familiare è detto "piccola Chiesa", "Chiesa domestica". La preghiera è certo un gesto interiore, ma è anche una liturgia che abbraccia l'universo.
Gesù ha detto che, quando si prega, bisogna chiudersi nella propria stanza; ma ha anche detto che dove due o tre sono riuniti nel suo nome, egli è con loro.
Cara famiglia,
ecco il senso della preghiera che possiamo fare insieme: dare voce alla presenza di colui che , educando se stesso con la morte di croce - come dice la lettera agli Ebrei: "imparò dalle cose che patì", ci invita a crescere in età, sapienza e grazia.
Fonte: Piemme Direct - Mondolibri Spa


Fonte fotografica: roma.repubblica.it

giovedì 25 aprile 2013

Concorso per Scuole militari di Napoli e Milano

 Se la passione per la vita militare è così forte che vorresti subito le stellette, anche se a tutti sembrerà così presto per una scelta così impegnativa, se la scuola che frequenti non ti da quello che speravi, le Scuole Militari possono offrirti una formazione culturale e militare di alto profilo.

Puoi scegliere fra Liceo Classico e Liceo Scientifico nelle sedi di Napoli, Scuola Militare "Nunziatella" e Milano Scuola Militare "Teuliè".

Entrerai in un "college" all'avanguardia nell'educazione dei giovani, la cui didattica mira a formare giovani responsabili, completi e forti di solidi strumenti culturali e sociali. Svilupperai lo spirito di gruppo con attività sportive e addestrative che esaltino i valori della solidarietà, dell'amicizia e della sana competizione.

Lingua straniera, Informatica, corsi di karate, judo, nuoto, scherma, equitazione ed inoltre atletica, pallacanestro, pallavolo, pallamano, vela, sci, roccia, difesa personale, lezioni di tiro, istruzione formale e sanitaria, normativa e regolamenti ed un campo estivo di tre settimane.
Le Scuole Militari ti offrono tre differenti percorsi di studio: liceo classico, liceo scientifico e liceo scientifico europeo. Ti aspettano tre anni intensi, che fanno la differenza: studio, addestramento militare, tanto sport. È anche previsto un corso intensivo di inglese, con stage estivo in Inghilterra.
I Licei Militari mettono a disposizione degli allievi laboratori scientifici, biblioteche, aule di informatica, aule multimediali di lingue, palestre, saloni da ballo e diverse sale per il tempo libero.

Perché frequentare la Scuola Militare?
  • apprenderai i valori essenziali del lavoro di squadra: la cooperazione, la competizione, la capacità di agire con e per i compagni, la comprensione delle esigenze altrui;
  • potrai consolidare le virtù che rendono le persone più forti dentro: il rispetto, la lealtà, la fiducia, il rigore etico;
  • vivrai una straordinaria esperienza formativa che ti consentirà di vincere ogni sfida, sia che tu intraprenda la carriera militare che una professione civile.
Scheda Concorso

Attenzione:
per informazioni dettagliate dei contenuti, riportati in queste pagine, fa fede sempre e comunque il Bando di Concorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.


GAZZETTA UFFICIALE

Il Bando di Concorso è stato pubblicato sulla GU 4^ serie speciale concorsi n° 31 del 19/04/2013 e scade il 20 maggio 2013.

POSTI A CONCORSO

Per l'anno scolastico 2013-2014 è indetto un concorso, per esami, per l'ammissione di 160 (centosessanta) giovani ai licei annessi alle Scuole militari dell'Esercito, con la seguente ripartizione di posti per sede ed ordine di studi:

Scuola militare «Nunziatella» di Napoli:

  • 1) 1° liceo classico: posti 32 (trentadue);
  • 2) 3° liceo scientifico: posti 48 (quarantotto).
    Potranno essere ammessi alla Scuola militare «Nunziatella» non piu' di 15 (quindici) concorrenti di sesso femminile, di cui 6 (sei) al liceo classico e 9 (nove) al liceo scientifico.
Scuola militare «Teuliè» di Milano:

  • 1) 1° liceo classico: posti 22 (ventidue);
  • 2) 3° liceo scientifico: posti 58 (cinquantotto);
    Potranno essere ammessi alla Scuola militare "Teulie'" non piu' di 20 (venti) concorrenti di sesso femminile, di cui 8 (otto) al liceo classico e 12 (dodici) al liceo scientifico.
REQUISITI

  • essere cittadino/a italiano/a;
  • abbiano, al 31 dicembre 2013, compiuto il 15° anno di età e non superato il 17°, cioe' sono nati tra il 31 dicembre 1996 e il 31 dicembre 1998, estremi compresi;
  • essere in possesso dell'idoneità psico - fisica ed attitudinale;
  • di conseguire al termine dell'anno scolastico 2012-2013 l'idoneita' all'ammissione al 1° liceo classico ovvero al 3° liceo scientifico.
    Non saranno, pertanto, ammessi a concorrere i giovani che avessero conseguito detta idoneità al termine di anni scolastici precedenti.
DOMANDA

Compilata e inviata con modalità on–line attraverso il sito internet www.difesa.it, area approfondimenti, link concorsi on–line difesa, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale.

La procedura dettagliata riguardante la domanda di partecipazione al concorso è riportata all'articolo 3 del relativo bando.

PROVE DEL CONCORSO

Lo svolgimento del concorso prevede:

  • prova preliminare (detta prova non avrà luogo, per motivi di economicità e di speditezza dell’azione amministrativa, se il numero delle domande presentate per uno o più degli ordini di studi previsti sarà ritenuto compatibile con le esigenze di selezione);
  • prova di educazione fisica;
  • accertamenti sanitari;
  • accertamenti attitudinali;
  • prova di cultura generale
Fonte: www.esercito.difesa.it

mercoledì 24 aprile 2013

Navigabimbo gratuito

Internet: ambiente di grandi potenzialità e anche di qualche pericolo da conoscere e non sottovalutare.







Il Folletto
consiglia una navigazione condivisa, adulti e bambini. E mette a disposizione il software NavigaBimbo, uno strumento semplice e gratuito per un controllo sui siti raggiungibili e sui tempi di utilizzo.





Come funziona il safe browser NavigaBimbo
Il genitore scarica il file zip e lo salva sul pc; in seguito estrae il file tramite il pulsante "Extract", seguendo le istruzioni del programma (WinZip o Rar). Dopo l'estrazione si apre la cartella NavigaBimbo e si lancia il programma NavigaBimbo.exe. Una volta lanciato, la finestra di controllo occupa tutto lo spazio del monitor e blocca il desktop del computer: in questo modo i bambini possono muoversi in uno spazio protetto.
Solo l'adulto può sbloccare il software, e quindi il pc, cliccando sul pulsante Esci e immettendo Nome e Password.

Nome preimpostato: admin
Password preimpostata: admin

Il genitore è invitato a modificare i dati di accesso cliccando su Impostazioni. Per consentirne il recupero in caso di smarrimento, si consiglia di inserire anche la propria email.
In alto, la barra degli strumenti presenta i comandi per interagire con il browser: Home, Avanti, Indietro, Preferiti, Impostazioni.
I bambini possono navigare all'interno di una lista di indirizzi sicuri, con link esterni bloccati, senza quindi la possibilità di accedere ad altri contenuti.
I siti consigliati già precaricati possono essere implementati dai siti scelti dai genitori.
Il tempo è invece regolato da un timer a scorrimento, modificabile dai genitori mediante il pannello Impostazioni.

Buona navigazione sicura con il NavigaBimbo!
Nota: il software NavigaBimbo è compatibile con i sistemi operativi:
Windows XP - Windows Vista - Windows 7
.





Fonte: Vocearancio.ingdirect.it

martedì 23 aprile 2013

Vittoria di Pirro

Una vittoria di Pirro o vittoria pirrica è una battaglia vinta a un prezzo troppo alto per il vincitore, tanto per cui la stessa scelta di scendere in battaglia, seppur vittoriosi, conduce alla sconfitta finale. L'espressione si riferisce a re Pirro dell'Epiro, che sconfisse i Romani a Eraclea e Ascoli Satriano rispettivamente nel 280 a.C. e nel 279 a.C., ma sostenendo perdite così alte da essere in ultima analisi incolmabili, e condannando il proprio esercito a perdere la guerra pirrica. Dopo la battaglia di Ascoli Satriano, Plutarco narra che:
« Gli eserciti si separarono; e, da quel che si dice, Pirro rispose a uno che gli esternava la gioia per la vittoria che "un'altra vittoria così e si sarebbe rovinato". Questo perché aveva perso gran parte delle forze che aveva portato con sé, quasi tutti i suoi migliori amici e i suoi principali comandanti; non c'erano altri che potessero essere arruolati, e i confederati italici non collaboravano. Dall'altra parte, come una fontana che scorresse fuori dalla città, il campo romano veniva riempito rapidamente e a completezza di uomini freschi, per niente abbattuti dalle perdite sostenute, ma dalla loro stessa rabbia capaci di raccogliere nuove forze, e nuova risolutezza per continuare la guerra. »
(Plutarco)
Secondo il resoconto dello storico Paolo Orosio (IV.1, 15) la frase (che sarebbe stata pronunciata dopo la battaglia di Eraclea) suonava "Un'altra vittoria come questa e me ne torno in Epiro senza più nemmeno un soldato"[1].
Anche se è di norma associata a una battaglia militare, il termine è per analogia utile negli affari, nella politica, nella giurisprudenza o nello sport per descrivere una lotta dove il vincitore ne esca sostanzialmente male.
Termine omologo è quello di Vittoria cadmea.

Fonte:  Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

 Chi troppo vuole nulla stringe è un proverbio che vuol suggerire di accontentarsi perché se si pretende troppo si finisce per restare a mani vuote.

 Questo detto popolare spesso viene anche usato come commento ironico verso il fallimento di un'attività altrui, intrapresa e proseguita in modo giudicato ingordo, per esempio, la Civiltà Cattolica scrisse che Napoleone III rispose con un consiglio, fondato su questo proverbio, alla richiesta italiana di appoggio per la invasione del Trentino durante la terza guerra di indipendenza italiana, messa a rischio da una ripresa delle ostilità a fine armistizio[5].

Il proverbio (dal latino proverbium) è una massima che contiene norme, giudizi, dettami o consigli espressi in maniera sintetica e, molto spesso, in metafora, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta "filosofia popolare"[1], ma v'è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni. Possono contenere similitudini. Metafore o similitudini sono tratte da usi, costumi, leggende del popolo nella cui lingua è nato il proverbio. Ma molti proverbi sono comuni a più lingue diverse.
In qualunque caso, rappresentano pur sempre un patrimonio culturale da difendere e da preservare, visto che ci lasciano una traccia di epoche passate, e ci indicano quale cammino hanno percorso i nostri antenati. Lo studio dei proverbi si chiama paremiologia.

 La frase A buon intenditor poche parole allude al fatto che chi è competente in un certo settore non ha bisogno che gli vengano decantate le qualità del prodotto che è oggetto della disamina. Anzi, un'eccessiva prolissità da parte dell'interlocutore, evidentemente interessato a valorizzarne i pregi, può indurre il legittimo sospetto, da parte dell'intenditore, che si tratti di espressioni faziose e premeditate.

Fonte fotografica: Lettera43.it

lunedì 22 aprile 2013

Concorso "Luci sul lavoro"

Brief

Il Festival "Luci sul Lavoro" è promosso e sponsorizzato da:



Il cliente

Il Comune di Montepulciano, sulla scorta delle sue tradizioni e della sua storia, promuove nel proprio territorio eventi e manifestazioni di carattere artistico e culturale, ma anche incontri e dibattiti su temi cruciali per lo sviluppo del Paese, primo fra tutti il lavoro.
EIDOS è l'Istituto di ricerca che si occupa di temi sociali e del lavoro in ottica nazionale, comunitaria ed internazionale. Promotore del premio di Laurea "Massimo D'Antona" per la migliore tesi in diritto del lavoro, ha organizzato numerosi convegni sulle politiche del lavoro e previdenziali, pubblicando, inoltre, in qualità di editore, diversi saggi sui temi del lavoro.
ITALIA LAVORO è un ente soggetto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si occupa della promozione e gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell'occupazione e dell'inclusione sociale.

Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno Italia Lavoro si fa promotore, con il Comune di Montepulciano e EIDOS, di Luci sul Lavoro (http://www.lucisullavoro.com/) una tre giorni di incontri, dibattiti ed eventi incentrati su un unico, cruciale tema: il lavoro, in tutte le sue sfaccettature e implicazioni.
Nell’ambito di "Luci sul Lavoro", si terrà anche la seconda edizione del Festival dei Corti, un concorso di cortometraggi che da quest’anno apre anche alle categorie “Fotografia” e “Narrazione”. Tre categorie incentrate su un tema comune, quello del lavoro, che potrà essere raccontato nei suoi diversi aspetti, tramite il potere evocativo delle immagini o la forza dirompente delle parole.

Il progetto

Sono davvero pochi i film e i racconti che “narrano” il mondo del lavoro. Pochissimi i documentari. Nel cinema, come nella letteratura, il mondo del lavoro rimane, per lo più, l’elemento marginale dell’azione, lo sfondo, spesso sfocato e mai approfondito.
Obiettivo del Festival "Luci sul Lavoro" è quello di portare il lavoro al centro dell’inquadratura e della narrazione, mettendone a fuoco gli interpreti e ragionando sul concetto di dignità della persona, perduta o conquistata, e sulla complessità della nozione di lavoro, fattore determinante per l’equilibrio dell’individuo e della società.

La richiesta

Il Festival dei Corti quest’anno si apre alla community di Zooppa, con l’obiettivo di far conoscere l’iniziativa "Luci sul Lavoro" ad un pubblico ampio e di sensibilizzare sulle tematiche del lavoro in maniera diffusa, grazie alla Rete.
Il concorso sarà aperto a 3 tipologie di contenuti:
  • Video (nella forma del cortometraggio)
  • Fotografie
  • Composizioni narrative (poesie, racconti, testi, canzoni…)
Il tema oggetto dell’iniziativa sarà il mondo del lavoro, analizzato nelle sue caratteristiche, opportunità, sviluppi, nei problemi e nelle possibili soluzioni.
Gli elaborati potranno concentrarsi sul tema del lavoro, in generale, oppure fare riferimento alle seguenti tematiche:
  • Giovani
  • Donne e conciliazione lavoro-famiglia
  • Immigrazione
  • Come fare imprenditoria in Italia / sviluppo locale
Gli elaborati dovranno raccontare storie personali legate a fatti reali o inventati, su base narrativa, che trattino (ad esempio) della ricerca e della perdita del lavoro, della crescita professionale o della dequalificazione, della condizioni di un gruppo sociale di fronte alla chiusura di una fabbrica, delle attese e speranze di chi partecipa ad un concorso, ad un test, nella dialettica tra individualismo, competizione e solidarietà.
Gli elaborati saranno giudicati da una giuria tecnica di qualità e proiettati, raccontati, mostrati nelle serate della manifestazione. Inoltre, per i primi tre classificati di ciascuna categoria è previsto un riconoscimento.

Requisiti

Cortometraggi
I contributi, prodotti con qualsiasi strumento di ripresa, purché proiettabili su schermo (in sala e all’aperto), a colori o in bianco e nero, dovranno avere una durata massima di trenta minuti.
In tale sezione possono essere ricompresi documentari aventi ad oggetto interviste a lavoratori, imprenditori, sindacalisti, politici locali e nazionali, riprese di lotte e manifestazioni sindacali, ricostruzioni storiche di luoghi, realtà, con montaggio di materiale fotografico, disegni, ecc.
Composizioni narrative
Le composizioni narrative non dovranno superare la lunghezza massima di 15 cartelle.
È possibile concorrere a questa categoria anche con testi di canzoni, oppure con testi musicati (in quest'ultimo caso, si potranno caricare direttamente i file mp3 all'interno della sezione "radio").


I partecipanti dovranno comprovare di essere autori dell’opera caricata. Non saranno dunque ammessi video, fotografie, immagini, testi, canzoni di autori terzi. Sarà consentita la partecipazione a opere edite, ossia video, fotografie, poesie, canzoni, racconti... già pubblicati.

Premi in palio

Il montepremi in palio per questo progetto è di 6.000 dollari, che saranno assegnati ai lavori selezionati dalla giuria di qualità come di seguito elencato:
Categoria “cortometraggi” – 3.000 dollari*
Premio: 1.000 dollari
Premio: 1.000 dollari
Premio: 1.000 dollari
Categoria “fotografie” – 1.500 dollari*
Premio: 500 dollari
Premio: 500 dollari
Premio: 500 dollari
Categoria “composizioni narrative” – 1.500 dollari*
Premio: 500 dollari
Premio: 500 dollari
Premio: 500 dollari

I componenti della giuria tecnica di qualità che vaglierà i lavori e selezionerà i vincitori sono in fase di definizione e saranno comunicati in questa stessa pagina.
La premiazione dei vincitori si svolgerà durante l’evento Luci sul Lavoro, in programma a Montepulciano (SI) dal 4 al 6 luglio. I vincitori saranno invitati a prendere parte alla cerimonia di premiazione (la cui data è ancora in fase di definizione) e saranno insigniti, dal Comune di Montepulciano, di un riconoscimento a ricordo dell’iniziativa.
Le spese sostenute per il viaggio (all’interno del territorio italiano) saranno a carico di Italia Lavoro.
Tutti i partecipanti potranno inoltre beneficiare della visibilità derivata dalla partecipazione al Festival e dall’attenzione mediatica che verrà riservata all’evento.

Destinazione e proprietà

I contributi pervenuti saranno utilizzati da Italia Lavoro, EIDOS e dal Comune di Montepulciano per dare visibilità all’iniziativa Luci sul Lavoro tramite i propri canali promozionali, online e offline. Potranno essere proiettati, letti, mostrati durante l’evento e in eventi ad esso correlati. Non verrà fatto utilizzo commerciale dei contributi e gli autori rimarranno titolari di ogni diritto sulle opere caricate.

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Fonte: Zooppa.it
"Il contest Luci sul lavoro è realizzato con il contributo dei PON FSE 2007-2013 "Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema”.

 
 
 
 

domenica 21 aprile 2013

Concorso a 35 posti under 35 carriera diplomatica

1. E’ indetto un concorso, per titoli ed esami, a trentacinque posti di 
segretario di legazione in prova.
2. Cinque dei trentacinque posti messi a concorso sono riservati ai 
dipendenti del Ministero degli affari esteri inquadrati nella terza 
area, in possesso di una delle lauree indicate nel successivo articolo
 2, comma 1, punto 3) e con almeno cinque anni di effettivo servizio
 nella predetta terza area o nella corrispondente area funzionale 
(ex area C).
3. I posti riservati ai sensi del comma 2 di questo articolo, se non 
utilizzati, sono conferiti agli idonei

Requisiti per l’ammissione
1. Per l'ammissione al concorso sono necessari i seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana, esclusa ogni equiparazione;
2) età non superiore ai trentacinque anni compiuti alla data di scadenza 
del termine stabilito dal successivo articolo 3, comma 1, per la presenta
zione delle domande di ammissione al concorso.
Il limite di età di trentacinque anni può essere in
nalzato per un massimo complessivo di tre anni come indicato nel 
bando.
Leggete il bando cliccando qui
Programmi delle materie cliccando qui
Candidatura on line cliccando qui
 
Fonte fotografica: osservatorioitaliano.org
 

venerdì 19 aprile 2013

Deduzioni e detrazioni fiscali per il 2013

Come ogni anno arriva l'appuntamento con la Dichiarazione dei redditi, e molti di noi probabilmente, vuoi per pigrizia, vuoi per disinformazione non mettono a disposizione di chi si occupa della stesura del relativo modello tutte quelle certificazioni e/o documenti che permetterebbero di pagare meno tasse, come è giusto che sia.
La legge concede alcune riduzioni di imposta per i contribuenti che abbiano sostenuto spese di particolare rilevanza sociale. Il contribuente può dedurre le spese, non inserendole nel reddito imponibile, oppure può detrarle, riducendo le tasse da pagare. Vediamo allora quali sono le deduzioni e le detrazioni valide per i redditi conseguidi nel corso del 2012, da usare nella dichiarazione dei redditi 2013.

Leggi e approfondisci
 Fonte: www.intrage.it

Con leggi e regolamenti che cambiano ogni anno, è facile sbagliare, nei rapporti col Fisco.
Ma è possibile farsi aiutare da un Centro di Assistenza Fiscale (Caf). Ce ne sono tantissimi in tutta Italia:, anche vicino casa tua e con personale specializzato a disposizione. E non c'è affatto bisogno di essere iscritti!
Il Caf ti può aiutare al momento della dichiarazione dei redditi, sia per il 730 e il Red, sia per Unico. Puoi portare tutta la documentazione in uno dei Caf, oppure usufruire dei servizi on line ove previsti attraverso i siti preposti.
Ma il Caf può provvedere anche a molti altri adempimenti: l'Ici, l'Ise, le visure catastali, il contenzioso fiscale, le dichiarazioni di successione, la gestione del rapporto di lavoro con colf e badanti.

Fonte fotografica: ilsole24ore.com


giovedì 18 aprile 2013

Come aprire una Partita Iva

 I giovani imprenditori beneficiano di  un nuovo regime fiscale, che prevede una tassazione agevolata a forfait del 5% per 5 anni, per le imprese create dai giovani fino a 35 anni.
 Si cerca così di favorire quella classe di giovani che ha difficoltà a trovare un lavoro dipendente soprattutto a tempo indeterminato e che, avendo delle buone idee, riesce a diventare manager di se stesso. La norma sulla tassazione under 35  prevede per ben cinque anni dall’apertura della partita iva, il  regime agevolato. Dal primo gennaio 2012 l’apertura delle partite Iva fruisce di questo  regime fiscale.
 
Una tendenza in aumento. Secondo l’Osservatorio Partite Iva del ministero delle Finanze, nel 2012 sono state aperte 549 mila partite Iva, il 2,2% in più rispetto al 2011. A volerne avere una sono soprattutto gli under 35. Aprirla è molto semplice: vediamo come, passo dopo passo.

Com’è fatta. La partita Iva è fatta da 11 numeri: i primi sette indicano il contribuente, i seguenti tre il codice dell’ufficio delle Entrate, l’ultimo ha carattere di controllo.

Chi può aprirla. Possono aprire la partita Iva imprenditori individuali (come artigiani o commercianti) e lavoratori autonomi (iscritti a un Ordine professionale o liberi professionisti). Prima di procedere bisogna capire a quale categoria si appartiene (qualche informazione utile si trova qui).

I lavoratori autonomi. La prima cosa che i lavoratori autonomi (iscritti a un Ordine professionale o meno) devono fare per aprire la partita Iva è compilare il modello AA9/11, che può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo può essere consegnato in duplice copia (di persona oppure attraverso un delegato) a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa lo si può spedire tramite raccomandata allegando la fotocopia di un documento di identità o trasmetterlo in via telematica registrandosi sul sito dell’Agenzia delle Entrate (e scaricando da qui il software per la compilazione e l’invio). Ulteriore possibilità, rivolgersi al commercialista. Attenzione alla scadenza: il modello AA9/11 deve essere spedito entro trenta giorni dalla data d’inizio dell’attività, ossia entro un mese dalla prima operazione svolta. La compilazione del modello AA9/11 è abbastanza semplice. Oltre ai dati identificativi, nel modulo bisogna indicare l’attività svolta, il luogo in cui la si esercita e il volume d’affari presunto. Sul modello bisognerà indicare anche il codice Ateco, cioè il codice con cui l’Istat classifica le attività economiche (l’elenco di tutti i codici Ateco è disponibile qui). Ogni variazione dei dati precedentemente comunicati (per esempio un cambio di indirizzo) deve essere notificata entro trenta giorni attraverso l’invio di un nuovo modello AA9/11. Stessa procedura se si decide di chiudere l’attività.

Gli imprenditori individuali. Per aprire la partita Iva gli imprenditori individuali come artigiani e commercianti devono effettuare la cosiddetta Comunicazione Unica, procedura da eseguire esclusivamente online che permette di rispettare, tutti in una volta, gli obblighi amministrativi, fiscali, assistenziali e previdenziali legati alla nascita di una nuova attività. Per fare la Comunicazione Unica bisogna entrare nel sito del Registro delle imprese e scaricare il software “ComunicaStarweb”. Dopodiché occorre sottoscrivere un contratto con la Camera di commercio per abilitarsi alla trasmissione telematica dei documenti così da ricevere nome e password per accedere al servizio. Infine, per firmare la pratica viene richiesta la firma digitale, mentre per avere la ricevuta dell’invio dei documenti e le successive comunicazioni bisogna aprire una casella Pec.

I costi per aprire la partita Iva. Di per sé la procedura per aprire la partita Iva, se eseguita autonomamente, è totalmente gratuita. Se ci si affida a un professionista, invece, bisognerà prevedere la spesa per il suo compenso (e in questo caso non è possibile quantificare una cifra standard perché ogni commercialista applica una tariffa diversa). Per non pagare troppo ci si può rivolgere anche ai Centri di Assistenza fiscale, che solitamente hanno tariffari più economici.

Oneri previdenziali per i lavoratori autonomi. I professionisti che hanno una cassa previdenziale dovranno versare i contributi nella misura indicata dalla cassa stessa (di solito il 2% del totale da pagare indicato in parcella più una percentuale aggiuntiva che sarà applicata sul reddito netto). I professionisti senza cassa, invece, dovranno fare riferimento alla contribuzione previdenziale prevista dalla Gestione separata Inps.

Obblighi fiscali del lavoratore autonomo. I principali obblighi fiscali del lavoratore autonomo sono:


  • Invio dell’Unico 2013 (riferito ai redditi conseguiti nel 2012);

  • Versamento dell’Iva periodica calcolata su base mensile o trimestrale (versamento che deve essere eseguito entro e non oltre il 16mo giorno del mese o del trimestre);

  • Pagamento dell’acconto Iva entro il 27/12 di ogni anno;

  • Comunicazione telematica Iva annuale;

  • Tenuta del registro Iva.

Oneri contributivi per gli imprenditori individuali. Il calcolo dei contributi Inps per gli artigiani e i commercianti differisce rispetto a quello previsto per i lavoratori autonomi. In questo caso, infatti, è previsto il rispetto di un minimale fissato di anno in anno. Per le quote di reddito eccedenti il minimale si dovrà versare un contributo integrativo calcolato applicando una percentuale alla parte di reddito eccedente. Per quanto riguarda il pagamento dei contributi fissi Inps 2013, questi probabilmente seguiranno i canonici termini di scadenza:

  • 16 maggio 2013;

  • 16 agosto 2013;

  • 16 novembre 2013;

  • 16 febbraio 2014.

Il versamento della parte eccedente il minimale avviene contemporaneamente al pagamento dell’Irpef.

Il prestito d’onore. Chi vuole aprire la partita Iva può contare sul prestito d’onore, una forma di finanziamento concessa, previa autorizzazione di Invitalia, alle start up in fase di costituzione. Hanno diritto a richiedere il prestito d’onore coloro che risiedono in Italia da almeno un semestre e che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • Maggiore età;

  • Carta o permesso di soggiorno valido per un periodo pari almeno a un anno successivo alla data di presentazione dell’istanza (in caso di cittadino extracomunitario);

  • Possesso dello status di disoccupato o inoccupato in cerca della prima occupazione;

  • Volontà di aprire un’attività in proprio con forma giuridica di ditta individuale;

  • Sede aziendale in Italia;

  • Mantenimento in produttività dell’azienda, divieto di cessione per almeno un quinquennio dalla data di ammissione all’agevolazione e divieto di sottoscrizione da parte del titolare di contratti di lavoro subordinato a tempo pieno (sono ammesse le prestazioni di lavoro occasionale che permettano al titolare di seguire contemporaneamente la gestione della nuova attività).

Per poter usufruire di questo finanziamento l’azienda deve operare esclusivamente nel commercio e nella produzione di beni e fornitura di servizi.

Il vantaggio economico offerto dall’agevolazione consiste in:

  • Un contributo a fondo perduto sugli investimenti pari al 50% degli oneri sostenuti, riconosciuto fino al raggiungimento del limite massimo pari a 15.500 euro;

  • Un finanziamento quinquennale a tasso agevolato (il 70% in meno rispetto al tasso ordinario al momento della stipula del contratto), per far fronte a tutti gli oneri finanziabili.

Il rimborso del finanziamento seguirà un piano di rientro articolato su rate trimestrali. Per la gestione aziendale, infine, è previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto di 5.165 euro. Mente i contributi sugli investimenti possono essere utilizzati per acquistare impianti, attrezzature, il contributo offerto a fondo perduto per la gestione, potrà essere utilizzato per acquistare le materie prime, per pagare le utenze o i canoni di locazione o, più in generale, per far fronte alle tradizionali spese fisse che, in fase di start up, gravano sulle spalle dell’imprenditore in modo molto più pesante.

Fonte: Vocearancio IngDirect
Fonte fotografica: it.123rf.com

mercoledì 17 aprile 2013

Guida alle nuove professioni nell'ambiente e nello sport

Sicuramente è gratificante il momento in cui. la passione per un'attività sportiva o l'interesse per il sociale, diventano mezzo di occupazione e di lavoro per il proprio futuro. Infatti spesso molti giovani, proprio attraverso il sacrificio  e la passione riescono a raggiungere obiettivi occupazionali insperati. Il Centro Turistico Studentesco e Giovanile, con una pubblicazione on line ha voluto illustrare alcuni esempi racchiusi in 40 nuove figure professionali scaturite appunto dallo sviluppo dell'economia verde e dalle attività sportive.
Viene marcato anche il fatto che un Paese come il nostro,  con il maggior numero di siti patrimonio dell’umanità, continui a perdere competitività sul mercato turistico internazionale. “È una situazione paradossale – conclude il vicepresidente del Cts –: il prossimo Governo, qualunque sia, oltre a questioni spinose come l’occupazione, deve assolutamente mettere in agenda il turismo e l’ambiente, perché c’è molto da fare e il Colosseo non basta più per attirare”.
E' da considerare anche  che in Italia non esiste un ministero del Turismo, non c’è alcuna strategia-Paese, ogni Regione si muove per conto suo”.
Per conoscere la guida cliccate qui.