Orto in affitto per contadini del weekend

In particolare quest'idea è nata già anni fa in grandi metropoli, dove chiaramente risulterebbe assai difficile  avere un'orto in piena città. Ma con l'iniziativa di alcuni proprietari di terreni agricoli nell'immediata vicinanza dei centri abitati, un'esempio molto significativo fu dato proprio in una città come Milano dove una famiglia di contadini pensò bene di fittare dei solchi del loro orto a tantissimi impiegati, pensionati, professionisti, casalinghe che nel loro tempo libero si volevano dedicare alla orticultura, dando così loro la possibilità di coltivare e produrre ortaggi in proprio. Tutto ciò, oltre a dare loro la soddisfazione di vedere crescere giorno dopo giorno il frutto del loro impegno, assicurava anche dei prodotti sempre freschi e genuini che sicuramente nei mercati rionali non avrebbero trovato. Da non sottovalutare neanche il fatto di aver offerto loro la possibilità di passare qualche ora della settimana all'aria aperta con uno svago redditizio per la salute. Oggi più che mai  in un periodo di crisi quale quello che stiamo attraversando rappresenta anche un notevole risparmio per le nostre tasche. Ecco allora che anche in una città come Potenza prende piede quest'idea messa in atto da una famiglia che avendo a disposizione un terreno adatto a questo scopo nel centro abitato, più precisamente nella parte iniziale di c.da Dragonara subito dopo l'incrocio di via del Gallitello-Via Anzio  per il solo piacere di trasmettere la cultura del ritorno alla natura a quanti lo volessero offre appezzamenti di orto della superficie di 25 mq muniti di punto acqua e parcheggio auto riservato al costo annuale di 300 euro, un corrispettivo inferiore al valore di un caffè al giorno. Un'iniziativa sicuramente originale e nuova per il nostro territorio, ma che comincia già a far parlare molto tantissimi appassionati. A quanti interessati, sperando di fare cosa gradita, segnalo i contatti telefonici degli autori della novità:
Rocco 3939091302 - Lorenzo 3492347743

Fonte fotografica: Repubblica.it
Un'invito a leggere anche il post precedente: Produzione ortaggi da soli a Km. 0