E una delle cose che non potranno mai smettere di esistere nel mondo, che mai risulteranno superflue, è senza dubbio il cibo: allora, ecco l'idea: apriamo un ristorante, anzi - meglio ancora - una trattoria.
Un ambiente domestico e familiare, un servizio amichevole e a portata di cliente, piatti tipici, sani e genuini; ma cosa è necessario fare di preciso per aprire una trattoria?
Prima parte del percorso: quella più noiosa, sicuramente, ma altrettanto fondamentale delle altre. Innanzitutto bisogna regolarizzare la nostra nuova attività a livello burocratico.
Questo significa fare presente le nostre intenzioni e richiedere i relativi permessi e benestare a tre enti locali: il Comune (per quanto riguarda le licenze, gli orari, l'ubicazione del luogo di lavoro), la Camera di commercio (che si occupa delle questioni più prettamente economiche e commerciali) e infine l'Asl, che ovviamente sottoporrà ad esame igienico l'ambiente di lavoro e ci dovrà dare - in caso sia tutto a posto - il nulla osta per poter cominciare.
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Secondo step: l'arredamento e il personale.
Questo è un po' il cuore di tutto il nostro programma per aprire una
trattoria: è durante questa fase infatti che 'costruiremo' l'ambiente
fisico e relazionale in cui lavoreremo e quindi, sostanzialmente, in cui
dovremo spendere una grossa fetta delle nostre future giornate di imprenditori.
Si parla di una trattoria, quindi bando alle formalità: anche tavoli di legno grezzo o bicchieri non particolarmente eleganti hanno il loro fascino in questo contesto, che - anzi - solitamente viene apprezzato maggiormente quanto più riesce a essere rustico e spartano.
Di conseguenza, anche per il personale non saranno necessari grandi chef, ma piuttosto persone competenti e in particolare nei piatti tipici locali, che saranno il punto forte del menu.
Si parla di una trattoria, quindi bando alle formalità: anche tavoli di legno grezzo o bicchieri non particolarmente eleganti hanno il loro fascino in questo contesto, che - anzi - solitamente viene apprezzato maggiormente quanto più riesce a essere rustico e spartano.
Di conseguenza, anche per il personale non saranno necessari grandi chef, ma piuttosto persone competenti e in particolare nei piatti tipici locali, che saranno il punto forte del menu.
Articolo di Michele Di Granchio
Fonte: lavoroefinanza.it
Fonte fotografica: film.it

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