Non compro, non vendo, non spendo: io baratto
Scambiare a costo zero ciò che non si usa più - ma ancora in buone condizioni – con quello di cui si ha bisogno: è lo swapping, bellezza! Ecco dove farlo, in rete
Un esercizio di matematica. Vi
proponiamo un piccolo esercizio di matematica. Si calcoli il numero di
oggetti ancora in buone condizioni buttati ogni anno, poi si moltiplichi
il risultato per gli abitanti della propria città. Il risultato si
chiama impronta ecologica, ed è direttamente proporzionale alla propria
propensione allo spreco. Un’alternativa alle discariche piene di oggetti
ancora in buone condizioni, però, esiste. È il baratto, quello che gli inglesi chiamano swapping,
cioè la possibilità di scambiare beni e servizi a costo zero. Complice
la difficile congiuntura economica e e un rinnovato interesse per
riciclo, riuso e lotta allo spreco, il baratto è tornato molto di moda
in chiave 2.0.
Tutti i siti dedicati al baratto. In rete i siti dedicati al baratto sono tantissimi: si va da Zerorelativo.it, uno dei più longevi e frequentati, fino al recente Barattomatto.it, a E-barty.it, archivio ricchissimo con più di 17 mila oggetti a disposizione. Il baratto etico è invece la filosofia di siti come Reoose.it (i crediti conquistati barattando un oggetto possono essere trasformati in beneficenza) o Eticambio.it, attraverso i quali si può anche fare del bene a chi ne ha più bisogno. Anche un’imbiancatura, un trattamento viso, una consulenza informatica possono essere oggetto di scambio su portali specializzati come nobay.it, o nelle community di settore come quimamme.it e mammasharing.it.
Come funziona. Il meccanismo di fruizione è quasi sempre lo stesso: si può inserire l’offerta del proprio oggetto da barattare e attendere che qualcuno si faccia avanti, oppure proporsi a un altro barter (cioè a un altro barattatore) chiedendogli di scambiare un suo oggetto con qualcosa di pari valore. Le trattative di compravendita non sono ammesse, i contatti di solito avvengono prima per mail e poi attraverso il telefono, gli oggetti possono essere spediti o consegnati a mano. Vediamo nel dettaglio alcuni siti che permettono di barattare oggetti e tempo (per saperne di più sulle banche del tempo, clicca qui).
Soloscambio.it, per scambiare libri, cd, dvd, videogiochi. Uno dei siti di baratto più frequentati è Soloscambio.it. Per barattare libri, cd, dvd e videogiochi (gli oggetti devono essere originali, non sono accettate copie contraffatte pena la cancellazione dell’account) bisogna iscriversi e compilare un elenco delle cose che si desidera scambiare e uno delle cose che si cercano. A quel punto può iniziare il baratto con gli altri utenti, che a loro volta avranno compilato le proprie liste. Si può accedere attraverso il proprio profilo Facebook o con un indirizzo mail.
Zerorelativo.it, l’istituzione del settore. Zerorelativo.it è nato nel 2006 e negli anni è diventato una piccola istituzione nel settore. Qui gli oggetti che si vogliono barattare devono essere fotografati e descritti. Gli iscritti ricevono la proposta tramite mail, possono accettarla o rifiutarla. Anche su questo sito si può compilare una lista, commentare e dare un feedback a scambio concluso.
Lo scambio con i crediti. Su Coseinutili.it lo scambio di oggetti o di tempo avviene attraverso i “crediti”. Con l’iscrizione, obbligatoria e gratuita, ogni utente riceve trenta crediti. Agli oggetti che si vogliono scambiare si assegnano un certo numero di crediti (di solito, un euro vale un credito, le prestazioni di tempo, invece, valgono tutte 12 crediti l’ora). Chi è interessato all’annuncio contatta il barter e avviene lo scambio. In quel momento i suoi crediti passano a chi cede l’oggetto. La maggior parte degli scambi avviene tra persone della stessa città. In caso di spedizioni le spese sono anticipate dal mittente ma a carico del destinatario. Stessa filosofia su reoose.com: anche su questo sito a ogni oggetto è attribuito un valore in crediti. Utilizzandoli, ogni utente potrà ottenere oggetti che altri hanno deciso di mettere sul sito. Reoose.com, però, offre anche un’ulteriore possibilità: gli utenti possono donare i crediti guadagnati a una onlus partner. I crediti ottenuti dalle donazioni potranno essere utilizzati dalle onlus per acquistare, all’interno del portale, oggetti utili per le proprie missioni (per saperne di più su questo sito, leggete qui).
Il sito preferito dalle donne. e-barty.it è il sito di baratto online preferito dalle donne che amano fare shopping: usando i bart, la moneta del sito (un bart = un euro), si possono scambiare abiti, accessori, prodotti di bellezza, gioielli, orologi. Tra le categorie presenti anche “Fatti da noi”, con tantissimi oggetti realizzati a mano dagli utenti. La registrazione è gratis (in fatto di vestiti, buoni affari si fanno anche con gli swap party: leggete qui).
Tutti i siti dedicati al baratto. In rete i siti dedicati al baratto sono tantissimi: si va da Zerorelativo.it, uno dei più longevi e frequentati, fino al recente Barattomatto.it, a E-barty.it, archivio ricchissimo con più di 17 mila oggetti a disposizione. Il baratto etico è invece la filosofia di siti come Reoose.it (i crediti conquistati barattando un oggetto possono essere trasformati in beneficenza) o Eticambio.it, attraverso i quali si può anche fare del bene a chi ne ha più bisogno. Anche un’imbiancatura, un trattamento viso, una consulenza informatica possono essere oggetto di scambio su portali specializzati come nobay.it, o nelle community di settore come quimamme.it e mammasharing.it.
Come funziona. Il meccanismo di fruizione è quasi sempre lo stesso: si può inserire l’offerta del proprio oggetto da barattare e attendere che qualcuno si faccia avanti, oppure proporsi a un altro barter (cioè a un altro barattatore) chiedendogli di scambiare un suo oggetto con qualcosa di pari valore. Le trattative di compravendita non sono ammesse, i contatti di solito avvengono prima per mail e poi attraverso il telefono, gli oggetti possono essere spediti o consegnati a mano. Vediamo nel dettaglio alcuni siti che permettono di barattare oggetti e tempo (per saperne di più sulle banche del tempo, clicca qui).
Soloscambio.it, per scambiare libri, cd, dvd, videogiochi. Uno dei siti di baratto più frequentati è Soloscambio.it. Per barattare libri, cd, dvd e videogiochi (gli oggetti devono essere originali, non sono accettate copie contraffatte pena la cancellazione dell’account) bisogna iscriversi e compilare un elenco delle cose che si desidera scambiare e uno delle cose che si cercano. A quel punto può iniziare il baratto con gli altri utenti, che a loro volta avranno compilato le proprie liste. Si può accedere attraverso il proprio profilo Facebook o con un indirizzo mail.
Zerorelativo.it, l’istituzione del settore. Zerorelativo.it è nato nel 2006 e negli anni è diventato una piccola istituzione nel settore. Qui gli oggetti che si vogliono barattare devono essere fotografati e descritti. Gli iscritti ricevono la proposta tramite mail, possono accettarla o rifiutarla. Anche su questo sito si può compilare una lista, commentare e dare un feedback a scambio concluso.
Lo scambio con i crediti. Su Coseinutili.it lo scambio di oggetti o di tempo avviene attraverso i “crediti”. Con l’iscrizione, obbligatoria e gratuita, ogni utente riceve trenta crediti. Agli oggetti che si vogliono scambiare si assegnano un certo numero di crediti (di solito, un euro vale un credito, le prestazioni di tempo, invece, valgono tutte 12 crediti l’ora). Chi è interessato all’annuncio contatta il barter e avviene lo scambio. In quel momento i suoi crediti passano a chi cede l’oggetto. La maggior parte degli scambi avviene tra persone della stessa città. In caso di spedizioni le spese sono anticipate dal mittente ma a carico del destinatario. Stessa filosofia su reoose.com: anche su questo sito a ogni oggetto è attribuito un valore in crediti. Utilizzandoli, ogni utente potrà ottenere oggetti che altri hanno deciso di mettere sul sito. Reoose.com, però, offre anche un’ulteriore possibilità: gli utenti possono donare i crediti guadagnati a una onlus partner. I crediti ottenuti dalle donazioni potranno essere utilizzati dalle onlus per acquistare, all’interno del portale, oggetti utili per le proprie missioni (per saperne di più su questo sito, leggete qui).
Il sito preferito dalle donne. e-barty.it è il sito di baratto online preferito dalle donne che amano fare shopping: usando i bart, la moneta del sito (un bart = un euro), si possono scambiare abiti, accessori, prodotti di bellezza, gioielli, orologi. Tra le categorie presenti anche “Fatti da noi”, con tantissimi oggetti realizzati a mano dagli utenti. La registrazione è gratis (in fatto di vestiti, buoni affari si fanno anche con gli swap party: leggete qui).
Fonte: vocearancio.ingdirect.it
Fonte fotografica: buonenotizie.it
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